mercoledì 10 settembre 2008

La fredda falce del CERN non ha ancora fatto vittime

Ginevra, ore 9.30. È stato finalmente acceso il super accelleratore di particelle creato nel centro ricerche nucleari del CERN. Il primo fascio di elettroni è stato sparato come previsto con una potenza di 7 Tev (Tera-elettronvolt), precisamente la metà del suo potenziale, pari a 14 Tev (a pieno regime), i quali saranno sparati non prima di novembre. «Tutto come previsto» affermano gli scienziati. Peccato però che le loro parole non sono del tutto veritiere. L'accelleratore è stato infatti messo in funzione nonostante alcuni piccoli problemi elettrici avvenuti durante la notte.

Oggi l'Lhc (Large Hardon Colider) lavorerà per la prima volta su tutto l'anello, percorrendo interamente i suoi 27 Km. Robert Aymar è fiducioso: «Abbiamo due emozioni: la soddisfazione per aver completato una grande missione e la speranza di grandi scoperte davanti a noi».

Intanto c'è chi ancora crede in una probabile "fine del mondo", continuando a depistare le meraviglie cui la fisica sta andando incontro.

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