lunedì 14 luglio 2008

La nazione non riconosciuta

Il nostro popolo è pronto ad attaccare. Si dice che il Paese stia andando a fondo, ma io conosco un solo Paese, che è la Padania. Dell'Italia non me ne frega niente.
(Umberto Bossi)
In un certo senso l'attacco è stato organizzato, ma non come ci si aspettava: quello di cui sto parlando si limita a tattiche calcistiche propedeutiche unicamente al raggiungimento della vittoria su di un campo studiato per ventidue giocatori.

13 luglio, Gallivare (Lapponia)
Il "Senatur" si prende così le sue belle soddisfazioni non solo in campo politico, ma anche in ambito calcistico. Ieri è stata disputata la finale della "Viva World Cup" al quale hanno partecipato alcune delle nazioni non riconosciute.
Battendo per 2-0 la formazione Aramaica (Siria), la "nostra" Padania si è cimentata in un fantastico match nel quale ha avuto la meglio; tra il delirio dei tifosi verdani e tra le tattiche scissioniste di Renzo Bossi, la Padania ha raggiunto l'obiettivo.
Le squadre partecipanti al mini-torneo erano cinque: La Provenza, il Kurdistan, i Finnici, gli Aramaici ed ovviamente i Verdani.



Durante i festeggiamenti è sceso in campo anche l'Umbert, il quale ha potuto festeggiare assieme agli altri 40 fedelissimi accorsi nella cittadina per sostenere la loro "squadra del cuore".
E' festa grande in Padania, per loro il verde ha vinto ancora una volta...
«Se il sogno muore, che ne sarà del sognatore? E se muore il sognatore, che ne sarà del sogno...?» (Arthur B. Chandler)

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