mercoledì 24 settembre 2008

Conversazione tra un Cattolico ed un Islamico

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È importante che leggiate quanto segue da un punto di vista scevro da qualsivoglia considerazione personale. Fate bene attenzione a questa conversazione, è ulteriormente importante che non vi facciate sfuggire delle minuzie che riusultano realmente importanti. Fate caso alle maiuscole che il nostro amico ha utilizzato opportunamente.
Riporterò l'intera conversazione tradotta in italiano (e non in lingua originale ovvero in inglese). Per il link alla conversazione originale provvederò a breve. Buona lettura. L'inizio della conversazione è stato tagliato in quanto inutile e insignificante.

Conversazione tra me ed un musulmano


Goh: Io, dall'Italia
中 島 美 嘉 今: Mohammed, dal Giappone (per questioni di lavoro)

/Ore: 12.35 /24-09-2008 /

[...]
Goh: Io sono Cristiano Cattolico
中 島 美 嘉 今: Andrai all'inferno
Goh:Noi crediamo in Gesù Cristo
Goh:Tu che ne pensi?
Goh:Io credo invece che il paradiso sia aperto per tutte le persone
Goh:La mia religione non discrimina le altre religioni
Goh:Noi crediamo che tutte le religioni abbiano un loro significato
中 島 美 嘉 今: Raggiungeranno il paradiso solo dopo essersi convertiti all'Islam
Goh:Ma cosa stai dicendo
Goh:Ti stai sbagliando
Goh:Dio è solo ed unico, ne è uno solo
Goh:Dio, God, Allah
Goh:È sempre lo stesso
中 島 美 嘉 今: Il giorno della Resurrezione
中 島 美 嘉 今: Sarà un pò macabro
中 島 美 嘉 今: Ci sono differenze nel Corano
Goh:Il Corano e la Bibbia sono lo stesso libro
Goh:Solo che noi crediamo in Gesù
中 島 美 嘉 今: Credete nel paradiso, dove siamo esclusi noi Musulmani
Goh:Assolutamente no
中 島 美 嘉 今: Fidati di me
Goh:Noi crediamo che saremo tutti assieme in Paradiso, Musulmani e Cattolici
中 島 美 嘉 今: Solo Musulmani
Goh:Ma andiamo, cosa ne pensi di Gesù?
中 島 美 嘉 今: Non ne ho idea
Goh:Gesù, il figlio di Dio
中 島 美 嘉 今: Maraik nell'Islam
Goh:Capito, e cosa ne pensi?
中 島 美 嘉 今: Su cosa?
Goh:Su Marik, il figlio di Dio
中 島 美 嘉 今: Dio non è mai nato
Goh:Suo figlio, parte di lui
中 島 美 嘉 今: Dio è unico
中 島 美 嘉 今: Dio è.
Goh:Ha mandato suo figlio sulla terra per salvarci
中 島 美 嘉 今: Ciò che dici non ha alcun senso
Goh:Ha cercato di salvarci
中 島 美 嘉 今: Solo Dio è padrone del Paradiso
Goh:Noi non la pensiamo così
中 島 美 嘉 今: E Maometto è il suo profeta
Goh:Si, come no.
中 島 美 嘉 今: Credimi, il paradiso è solo per i Musulmani
Goh:Perché?
中 島 美 嘉 今: Credimi, sii sicuro
Goh:Ma perché?
中 島 美 嘉 今: Il Paradiso è solo per i Musulmani
Goh:Perché lo ha detto Maometto?
中 島 美 嘉 今: Questa è la verità
中 島 美 嘉 今: Rispetti l'Islam?
Goh:Si
Goh:Ma non capisco le persone che ammazzano per il proprio Dio
Goh:Come i Kamikaze
中 島 美 嘉 今: Bene
Goh:E tu?
Goh:Rispetti noi Cattolici?
中 島 美 嘉 今: L'Islam rispetta le religioni
Goh:Molto bene
[...]

lunedì 22 settembre 2008

Punk Rock di burro

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C'era una volta una canzone, che se non ricordo male, faceva più o meno così:
Right! Now ha ha ha...

I am an antichrist
I am an anarchist
Don't know what I want
But I know how to get it
I wanna destroy the passerby

'Cause I wanna be Anarchy
No dogsbody
Che tradotto significa:

Eccomi ora!!! Ahahah!

Io sono un ant
icristo
Sono un anarchico
Non so quello che voglio ma so come ottenerlo
Voglio distruggere il viandante
Perché voglio essere l’anarchia

Non il corpo di un cane
È il 26 novembre del 1976. Johnny Rotten e amici hanno da poco fondato la band chiamata Sex Pistols. Col singolo Anarchy in the U.K.,la giovane rock band cerca di ritagliarsi un posto nella scena mondiale del Punk rock. Ma non è di questo che voglio parlarvi stasera.
Nella foto alla vostra sinistra potete ammirare il bel faccino dell'anticristo, scusate, cantante. A destra invece la sua nuova vita.
Ebbene si, le stelle del rock che ci ha fatto sognare, a quanto pare, per ora hanno deciso di dedicarsi a qualcosa di più dolce e discretamente genuino; come il panino al burro che oggi sponsorizza e che è intento ad addentare, proprio qui, alla vostra destra.

sabato 20 settembre 2008

Lhc: l'odissea di oggi

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Eh già. È inutile controlliate nuovamente il titolo di questo post, avete letto bene: l'LHC resterà fermo per due mesi.
Come tutti sappiamo, per rendere possibile l'esperimento del Large Hadron Collider, le temperature alle quali questo doveva essere gestito sarebbero dovute essere pari allo zero assoluto (0° Kelvin, o per chi mastica meno la fisica -273,15°Celsius). Gli abnormi "frigoriferi" contententi Azoto ed Elio allo stato liquido (gli unici elementi che in quello stato possono raggiungere tali temperature), durante la "prova d'esame" del 10 settembre, hanno riscontrato qualche problema: le valvole di chiusura infatti, si sono improvvisamente aperte, lasciando fuoriuscire nell'atmosfera parte del proprio contenuto. Lo scenario apocalittico sarebbe stato dunque diverso, non sarebbe stato un buco nero ad ucciderci, bensì una seconda era glaciale.
Già si parla di Gufi, ed io ne andrò a trovare un paio.

giovedì 18 settembre 2008

Un altro profeta?

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Ora ho sinceramente il dubbio che questa sia un'epidemia. Nella foto David Suazo esulta per il gol dell'uno a zero segnato contro il Napoli in coppa Uefa. Il Napoli ha rimontato, e ancora una volta, quelle dita sono state profetiche. C'è da dire però che il vecchio Mutu è stato più preciso.
3 - 2 per il Napoli, pronti per il ritorno?

lunedì 15 settembre 2008

Mutu il profeta

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È il 43° del primo tempo al San Paolo. Adrian Mutu ha appena messo a segno una pesantissima rete che potrebbe costar caro ai napoletani, gol che in seguito si scoprirà derivare da un evidente azione di fuorigioco. Eccolo inquadrato dalle telecamere, esulta, è felice; ma il suo gesto, un simbolo apparentemente insignificante e al contempo provocatorio, continua imperterrito a balzarmi nella testa e suscitarmi una sempre crescente ilarità.
Ha fatto segno "due" con la mano, l'ho visto bene (la foto di repertorio non rappresenta la partita di ieri, e vi consiglierei di considerarla semplicemente a puro scopo dimostrativo). Già, due, come i gol che il Napoli ha messo a segno durante il secondo tempo, e che hanno assicurato alla squadra la vittoria. Che dire, Mutu si è messo a fare il profeta, ma ciò che è ancora più paradossale è che un fiorentino abbia dimostrato di avere un misero briciolo di umiltà.
Certo, come no!, direte voi. Ma a me piace pensarla così.

mercoledì 10 settembre 2008

La fredda falce del CERN non ha ancora fatto vittime

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Ginevra, ore 9.30. È stato finalmente acceso il super accelleratore di particelle creato nel centro ricerche nucleari del CERN. Il primo fascio di elettroni è stato sparato come previsto con una potenza di 7 Tev (Tera-elettronvolt), precisamente la metà del suo potenziale, pari a 14 Tev (a pieno regime), i quali saranno sparati non prima di novembre. «Tutto come previsto» affermano gli scienziati. Peccato però che le loro parole non sono del tutto veritiere. L'accelleratore è stato infatti messo in funzione nonostante alcuni piccoli problemi elettrici avvenuti durante la notte.

Oggi l'Lhc (Large Hardon Colider) lavorerà per la prima volta su tutto l'anello, percorrendo interamente i suoi 27 Km. Robert Aymar è fiducioso: «Abbiamo due emozioni: la soddisfazione per aver completato una grande missione e la speranza di grandi scoperte davanti a noi».

Intanto c'è chi ancora crede in una probabile "fine del mondo", continuando a depistare le meraviglie cui la fisica sta andando incontro.

martedì 9 settembre 2008

Nuovo campionato, vecchi risultati

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I responsabili devono pagare. Lo chiedono tutti. Lo sperano soprattutto i tifosi partenopei, stanchi di sentirsi scippati dell'unico motivo d'orgoglio in una città altrimenti sempre più malinconica. Si è visto nei giorni dopo i disordini del 31 agosto, quelli della decisione di vietare tutte le trasferte dei supporters napoletani: non una voce si è alzata per osteggiare il provvedimento, accettato, anzi, quasi con sollievo.

Eppure questo non è bastato al giudice sportivo, che ha ritenuto giusto chiudere le curve del San Paolo per tutte le partite di campionato fino al 31 ottobre. Decisione quantomeno discutibile poichè fatta in nome di quella responsabilità oggettiva che mai è servita a combattere la piaga delle tifoserie impazzite. Perchè, per il modo in cui è strutturata, non può colpire le frange violente del tifo, quelle che meno di tutti sentiranno la mancanza del calcio giocato.

In Inghilterra, manco a dirlo, ci sono riusciti. Hanno sconfitto la proverbiale violenza degli hooligans con un lavoro capillare e determinato.

Non è ora di chiedersi perchè qui da noi non si è nemmeno dato segno di voler cominciare?

martedì 2 settembre 2008

Big Bang made in Ginevra

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Cosa fareste se vi venisse detto che, per amore della scienza, un uomo con evidenti carenze affettive sta per premere un pulsante che potrebbe decretare la fine del mondo?
Che siamo al cinema, probabilmente.
E se vi venisse aggiunto che l'uomo in questione è uno scienziato del Centro di Ricerche Nucleari di Ginevra e che il gesto fatale dovrebbe avvenire esattamente il 10 settembre 2008?
Che qualcosa comincia a non quadrare.
Eh si, perchè l'esperimento di cui vi stiamo per parlare non è affatto l'ultimo frutto perverso della mente malata di George Lucas (che non ne abbia a male), ma "soltanto" la curiosità di migliaia di fisici cresciuti fin da bambini a pane, quark e neutrini.
Partiamo dai fatti.
È il 1998: il Large Hadron Collider, frutto di un progetto ideato nei primi anni '80, comincia a prendere forma nel CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. L'ambizioso piano è quello di far scontrare i protoni ad un'energia talmente alta - 14 TeV per chi ne capisse qualcosa - in modo da riuscire a chiarire finalmente quale fosse l'origine dell'universo e, più propriamente, della massa. Al centro della disputa c'è il bosone di Higgs, particella elementare fin'ora soltanto ipotizzata che sarebbe stata la protagonista assoluta dopo lo scoppio del Big Bang. Per riuscire ad avvalorare l'ipotesi della sua esistenza l'accelleratore avrebbe dovuto lanciare dei protoni 11.245 volte al secondo in modo da farli arrivare a una temperatura 100mila volte più alta di quella esistente al centro del sole.
La sfida è senza dubbio eccitante, ma non priva di rischi. La possibilità che un tale scontro possa portare alla creazione di un buco nero, infatti, non è del tutto campata in aria e i fisici del CERN, accusati da un consistente gruppo di ricercatori, si vedono costretti a chiarire, una volta per tutte, che il rischio per una fine del pianeta è praticamente nullo. Ginevra vince la battaglia e il progetto, costato 6 miliardi di euro, può così giungere sano e salvo al settembre del 2008, mese fissato per la fatidica ora X.
A poco più di 8 giorni dalla partenza, però, tutti i dubbi non sono ancora stati sciolti. Il professor Otto Rossler, chimico tedesco della Eberhard Karls Universit, ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani affermando: "i miei calcoli indicano che il rischio che un buco nero mangi il pianeta a causa dell'esperimento è serio". Mentre tutti sperano che la calcolatrice di Otto abbia avuto qualche problemino James Gillies, convinto assertore di questa teoria nonchè portavoce del Centro Ricerche Nucleari di Ginevra, ha provato a tranquillizzare il mondo dicendo: "il ricorso non introduce nessun argomento che non sia già stato esaminato e respinto in passato, se questi esperimenti fossero rischiosi lo sapremmo già".

"Abbiamo ancora dieci giorni per salvare la terra?", si chiede intanto lo scanzonato Sunday Telegraph. Quel che è certo è che manca poco per scoprirlo. E per sapere, ancora una volta, che una risposta data è soltanto la vià più lunga per giungere a un'altra domanda.