In piazza non si fa che parlare d'altro, ho visto gente correre da tutte le parti pur di raggiungere il luogo in cui mi trovavo. E questo perché? Ho solo urlato alla città intera quello che avevo visto. Il Re era lì, nudo come un verme, si agitava in preda alle convulsioni del freddo.
Era una scena orribile, è difficile rappresentare lo sgomento di quel momento; io, sì proprio io ero stato il primo a vedere il Re steso nel pattume. Ne andavo fiero. Quel Re, sì quel Re, quel bastardo che ha mandato a morire mio fratello in una guerra che non era sua; quello che non si era interessato dello stupro di mia madre; quello che non si curava delle condizioni di salute di mio padre che nonostante tutto continuava a lavorare per lui. Sì, era proprio lui. E ora? Ora era di fronte a me, vile e sudicio.
Mi si era presentata dinanzi un'occasione irripetibile, potevo mandarlo in rovina senza sforzo, potevo far capire a tutta la città chi fosse quell'uomo in realtà... una persona spregevole, non meritava di essere ossequiato in quel modo. Io in tal caso non potevo dimostrarmi una persona migliore, questo è vero, ma lui... lui non meritava rispetto!
"Ma cosa dici - urlò un uomo alle mie spalle - il Re non è nudo, è semplicemente caduto". Non potevo pensare che quell'uomo dicesse il vero, era evidente, il Re era lì, davanti i miei occhi, ed era nudo maledizione, nudo come un verme!
"Ha ragione lui - rispose una donna - il Re è semplicemente caduto, capita a tutti di inciampare, nessuno è perfetto..."
Quello lì non era affatto perfetto, era il contrario della perfezione, non merita nemmeno di essere 'uomo', come possono non capire?
"Datemi una mano a rialzarlo" aggiunse prontamente un contadino.
"Sì sì, ti aiuto io aspetta" rispose un uomo robusto al mio fianco.
Eccolo, era di nuovo in piedi, sostenuto nuovamente dai suoi sudditi...
Allora giunsi alla conclusione, il Re potrà essere nudo e in ginocchio, ma finchè in giro ci sono sudditi coi 'paraocchi' pronti a sostenerlo non sarò mai capace di spodestarlo, neanche in questo modo.
Aiutatemi dunque, allontaniamo insieme il malfattore.
Navibar
lunedì 18 febbraio 2008
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